La midseason premiere di Quantico ha visto il trascorrere di tre mesi nella timeline del futuro e l’agente Parrish si è ritrovata davanti alla commissione d’inchiesta per rispondere circa l’esplosione [contiene SPOILER] e praticamene tutte le persone coinvolte volevano che Alex testimoniasse essere Elias l’unico terrorista dietro gli attacchi di Grand Central e del centro di comando dell’FBI.
Tuttavia, l’hacker che l’ha aiutata lungo la sua fuga, si è suicidato gettandosi dal ponte di Brooklyn e le sue ultime parole (rivolte a Alex?) sono state “dille che ho pensato di non avere scelta”.
Dopo il sentito appello di Ryan, Alex testimonia che Elias ha agito da solo, ma i suoi ex compagni di classe sono comunque arrabbiati con lei perché consci che lei non crede a tale versione. Al termine dell’episodio Alex riceve una telefonata da una voce camuffata e in una location remota trova Natalie con una bomba allacciata al suo corpo apparentemente contro la sua volontà. La morale: Alex forse non era la terrorista prima, ma lo sarà adesso – la informa la voce camuffata al telefono.
Qui di seguito il creatore della serie ABC, Joshua Safran parla del non così luminoso futuro di Alex, del destino non ben definito di uno dei protagonisti e molto altro.
Alex | “Lei è la protagonista di una serie televisiva di rete, quindi probabilmente non si sbaglia” afferma lo showrunner, “ma devo dire che lei non otterrà una vittoria in tempi brevi. Tutti sono contro di lei. Non ha tipo salvato la giornata. Questa situazione la metterà alla prova”. Tuttavia, “al termine di questo episodio, ha Nathalie inavvertitamente [dalla sua parte]. Andando avanti si guadagneranno un alleato/a”. Continua a leggere